
di Carlo Franco (da Realtà Sannita n° 9 16/31 Maggio) Troppi silenzi dalla nuova amministrazione. Tutta la comprensione da parte della gente ma nessuno riesce a sapere come stanno le cose. Ci sarà «il dissesto» del Comune? E il collaudo di Viale Minieri?
Le elezioni amministrative del 27 e 28 marzo scorso hanno segnato una svolta decisiva ed importante per Telese. La cittadina termale era balzata agli “onori” della cronaca per la tangentopoli locale che ha visto agli arresti (cautelari) diversi esponenti della politica e della imprenditoria.
Saranno i giudici a stabilire la verità, che ha fatto atti criminali (da un punto di vista amministrativo) e se li ha fatti. I cittadini attendono fiduciosi, ma vogliono sapere, perché nemmeno ce la fanno più a trovarsi di fronte a due verità: quella degli inquisiti rinviati a giudizio che si professano innocenti, e quella degli inquirenti che è pesante come tanti macigni messi insieme.
Per ora l’attenzione della comunità è rivolta al processo amministrativo, al cambio della guardia che c’è stato al Comune, ed a qualcosa di nuovo e di diverso che si vorrebbe già vedere. La lista del sindaco Carofano ha sbaragliato gli avversari: ha vinto con un scarto di voti notevole, e proprio per questo ora sono in tanti a chiedere il conto, a pretendere quasi che le cose si facciano in fretta e con la massima pulizia.
All’uomo della strada che ha votato con l’intento di cambiare e ora si aspetta tanto, onestamente non si può dare torto. Fino ad oggi non sembra esserci stato nessun segnale (visibile) che facesse capire che al Comune c’è il nuovo. La vita della comunità (da un punto di vista amministrativo) sembra essere la stessa di sempre, scorrere con i soliti stanchi ritmi.
Queste considerazioni però, va detto subito, sono il frutto di una grossa attesa che si era (e si è) creata nel paese al punto tale da far perdere di vista alcune considerazioni che pur vanno fatte al momento.
La nuova Amministrazione Comunale si è insediata da poco più di un mese e sta attualmente scontando la fase di rodaggio. Non sono ancora passati i fatidici cento giorni trascorsi i quali solitamente si può fare un primo bilancio, quindi bisogna avere la pazienza di attendere e pertanto forse è possibile chiedere ai nuovi amministratori solo di sapere, di essere informati come stanno le cose. Chiedere cioè che non si chiudano nel palazzo, ma facciano diventare il palazzo trasparente.
Si vocifera con insistenza che il Comune è sull’orlo del dissesto finanziario, e se così dovesse essere le difficoltà amministrative aumenterebbero, e di molto. Si ha notizia che qualche opera pubblica realizzata dalla passata amministrazione sia stata collaudata in questi ultimi giorni, vedi Viale Minieri, ed a questo proposito ci si chiede quale possa essere stato l’esito del collaudo atteso che tutti hanno ammesso per il passato la cattiva esecuzione dei lavori ed i politici oggi al Comune ne hanno fatto oggetto di campagna elettorale nel criticare negativamente la passata Amministrazione.
In conclusione, è ancora presto per giudicare, quindi i cittadini aspettino; ma gli amministratori non facciano mancare la giusta, corretta e doverosa informazione perché chi partecipa alla vita democratica della comunità ne ha tutto il diritto.
CARLO FRANCO