
di Giovanni Pio Marenna. Mentre prosegue incessante da quasi un mese l’eterna verifica di maggioranza, che sta assumendo sempre più i contorni paradossali della fabbrica di San Pietro , con i tentacoli del sindaco a stringere tutte le deleghe paralizzando di fatto le attività amministrative, regna sovrano un inquietante silenzio sulla questione del nostro ospedale. Un silenzio ambiguo, quello del sindaco, che assomiglia più ad un’incondizionata resa che ad una fiduciosa attesa. Il Comitato sta continuando nella sua lotta. Il sindaco, invece, pare arenato in un angolino a consumare il poco tempo rimasto. E perdere tempo in questo momento serve a ben poco, se non ad anticipare un destino, che non vorremmo mai si avverasse.
Le sorti del nostro ospedale sono legate alle decisioni del nuovo presidente della Regione Campania che dovrà, come promesso ed assicurato dai Soloni dell’ultima campagna elettorale (che dopo il 29 marzo non si sono più visti, né sentiti), scongiurare la riconversione del presidio ospedaliero “Maria S.S. delle Grazie”, prevista dalla legge 16/2008 e dalle aggiunte peggiorative del piano sanitario del sub-commissario Zuccatelli.
Al momento, non sembra che le cose stiano evolvendosi in senso favorevole alla soluzione di lasciare così com’è il nostro Ospedale. Il triste sospetto, che non vorremmo mai vedere fondato, è che mentre ci si occupa di sistemare le sale operatorie (forse per sviare l’attenzione dei più), in “qualche altra stanza” si programmi il futuro del Presidio Ospedaliero “Maria S.S. delle Grazie”, immaginando una riconversione che prevederebbe, tra le altre cose, un Ospedale di Comunità e un centro per la cura di patologie alimentari.
Non è che forse ci si concentra “a salvare” le sale operatorie per deviare l’attenzione del Comitato e dei cittadini dalla sciagura ben più grande che si profila all’orizzonte?
Non è che forse il sindaco ha tolto le deleghe ai suoi assessori per aprire una crisi nella maggioranza (inspiegabile dopo il voto compatto sul Bilancio) che porti a far cadere l’amministrazione prima che gli caschi addosso la verità sull’Ospedale?
Interrogativi, questi, che al momento non trovano una risposta. Il gruppo consiliare “Da sempre per Cerreto”, sin dall’inizio di questa incresciosa vicenda che riguarda il Presidio Ospedaliero “Maria S.S. delle Grazie”, ha sempre sostenuto che non bastava soltanto sedersi ai tavoli della politica, ma che erano necessarie azioni forti ed eclatanti prima delle Regionali e non “a babbo morto”.
Pubblicamente il Sindaco ci chiese di stare calmi, di non fare troppo chiasso, di lasciarlo lavorare ai tavoli delle trattative.
L’ambiguo e preoccupante silenzio degli ultimi giorni significa che le trattative sono finite e che i buoi sono scappati?
Noi sosterremo con tutte le nostre forze la battaglia a salvaguardia dell’Ospedale, senza cedere alla riconversione e senza accettare briciole…
Allo strano silenzio del sindaco rispondiamo con lo scrosciante rumore delle nostre parole, che pronunciamo instancabilmente da un anno:
L’Ospedale non va riconvertito, deve rimanere così com’è oggi!!!
GRUPPO CONSILIARE “DA SEMPRE PER CERRETO”
(i consiglieri comunali Roberto Stanziano, Sebastiano Ricci, Rocco Corvaglia,
Giovanni Pio Marenna e Giuseppe Fappiano)