di Alberto Rossi Si terrà il 18 maggio alle 10.00 presso la Prefettura di Benevento l’incontro tra il Prefetto Michele Mazza e Gianluca D’Aronzo in rappresentanza del Comitato Civico “NO alla chiusura dell’Ospedale Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita.
L’incontro a valle di una richiesta da parte del Comitato che si è più volte affidato al Prefetto come mediatore per condurre a giusta soluzione la vicenda che coinvolge il nosocomio e l’intero sistema sanitario della Valle Telesina.
“Andrò dal Prefetto intanto per ringraziarlo di quanto ha già fatto finora. Ci andrò con l’obiettivo di poter rassicurare, al mio ritorno, quanti partecipano a questa protesta che la discussione sarà portata su un piano di maggiore serenità. Ci andrò soprattutto con la consapevolezza che stiamo lottando per una giusta causa.”
Questo è quanto dichiarato da D’Aronzo alla conferma dell’incontro in Prefettura.
Intanto, in un fax inviato oggi ai Direttori Sanitari dei P.O. di Cerreto Sannita e d S. Agata de Goti, i Commissari dell”ASL : “fino all’esito delle decisioni dei competenti Organi Commissariali Regionali, invitano le SS.LL., per quanto di rispettiva competenza, a predisporre nell’immediato, i turni di servizio, di concerto con i responsabili delle UU.OO.CC di chirurgia, di radiologia e laboratorio analisi, con le rispettive attività infermieristiche, presso il P.O. S. Alfonso Maria de’ Liguori, utilizzando, per lo stretto necessario, anche il personale del P.O. Maria delle Grazie di Cerreto Sannita, in base alle esigenze assistenziali. Il personale di Cerreto Sannita contionuerà ad essere in servizio ed impegnato presso il proprio P.O., nelle attività ambulatoriali e di consulenza, nel Primo Soccorso e nelle degenze. Il P.O. di cerreto Sannita dovrà essere riorganizzato per consentire i lavori di messa a norma.”
In merito a questo fax D’Aronzo ha commentato: “E’ un pò vago e bisognerà capire come si tradurrà nel concreto questa riorganizzazione dei turni. Ciò che mi preme sottolineare è invece quanto dichiarato nella parte finale, ovvero che l’ospedale Maria delle Grazie è pienamente operativo nelle attività di consulenza e ambulatoriali, nel Pronto Soccorso e nelle degenze. Nelle scorse settimane si era detto di tutto e di più per lasciare intendere il contrario. In definitiva, con il presupposto della chiarezza e della trasparenza di ogni operazione, riconosciamo che S. Agata de Goti può aver bisogno, in questa situazione paradossale, della collaborazione del personale attualmente in servizio a Cerreto.
Se esiste un modo, che non altera l’assetto attuale del nostro ospedale, e che contemporaneamente contribuisce alla salute pubblica dell’utenza del S. Alfonso Maria de’ Liguori, penso che si possa quantomeno valutare. La madre di tutti gli errori sta nell’aver concepito un piano che prevede l’apertura di un ospedale a totale discapito di un altro ospedale: questo errore non lo deve pagare la popolazione, né quella di Cerreto né quella di S.Agata.”