di Luca Mattei
L’Istituto d’Istruzione Superiore Carafa-Giustiniani ha celebrato la XV giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie portando nelle scuole “I giorni contati”, un’intensa lettura scenica dedicata ai giudici Falcone e Borsellino. L’allestimento teatrale, scritto e diretto da Giambattista Assanti, racconta, attraverso l’interpretazione di Gabriele Greco (protagonista della fiction “Capri” in onda su Rai1) e di Ilaria Bevere, gli ultimi istanti di vita di Rocco Di Cicco e Manuela Loi, due agenti di scorta di Falcone e Borsellino che condividono il medesimo destino di morte. Prima di morire i due lanciano un grido di dolore e rabbia che deve arrivare forte alle orecchie degli studenti. Lo stile dello spettacolo alterna due registri comunicativi, quello verbale e quello visivo, riuscendo così ad essere estremamente impattante, efficace, diretto, commovente. Dal punto di vista strutturale le immagini rievocano alcune delle più importanti stragi di mafia della storia d’Italia (dalla strage di Portella della Ginestra all’omicidio di Peppino Impastato, dagli omicidi del magistrato Livatino e del parroco Don Pino Puglisi alle stragi di Capaci e Via D’Amelio), le parole ci restituiscono una introspezione dei due giovani. Scritto per le scuole, affronta dunque temi estremamente complessi in maniera semplice ma non semplicistica arrivando diritto al punto e suscitando lo sdegno e la rabbia degli adulti come dei giovani. Nel rispetto di una convinzione che era del giudice Falcone, il quale sosteneva che per vincere la guerra contro la mafia ognuno deve fare la propria parte, la Preside Bernarda De Girolamo ha cercato di riunire intorno a un tavolo una rappresentanza degli attori che sono chiamati a svolgere la loro missione quotidiana per affermare i principi della legalità e del rispetto del prossimo. Il Sindaco di San Lorenzello Giovanni Di Santo per quanto riguarda le Istituzioni e lo Stato, il dott. Luigi Botte, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Caserta, per quanto concerne gli organi preposti al contrasto delle attività criminali, i dirigenti scolastici Tullio Ruggeri e Mons. Nicola Vigliotti per ciò che attiene alla funzione educativa della Scuola. La Costituzione detta le regole fondamentali che devono valere per tutti, i magistrati applicano le leggi senza eccedere in arbitrio, la famiglia e gli educatori formano e insegnano l’etica del dovere, della partecipazione alla vita della comunità, della condivisione dei valori e della denuncia dei mafiosi. Questo quadro ideale deve essere completato dall’esercizio doveroso del ricordo al quale deve seguire però l’azione. Se si vuole fare in modo che delle vittime delle mafie non restino soltanto i nomi delle strade e delle piazze non ci può essere ignavia ma diffusa assunzione di responsabilità.
L.M.
Eccellente articolo, pieno di sincerità ed ammirazione verso ki si è protratto per il bene della nostra patria, portando alla luce a voce alta, tutte le illegalità, compromessi, e quant’altro,comandati dalla mafia . Devo ammettere ke la parte finale come scritto in successivo, mi sofferma di più in molti pensieri. Complimenti.
La Costituzione detta le regole fondamentali che devono valere per tutti, i magistrati applicano le leggi senza eccedere in arbitrio, la famiglia e gli educatori formano e insegnano l’etica del dovere, della partecipazione alla vita della comunità, della condivisione dei valori e della denuncia dei mafiosi. Questo quadro ideale deve essere completato dall’esercizio doveroso del ricordo al quale deve seguire però l’azione. Se si vuole fare in modo che delle vittime delle mafie non restino soltanto i nomi delle strade e delle piazze non ci può essere ignavia ma diffusa assunzione di responsabilità.
P.S. spero ke il tutto giunga alle orekkie dei giovani e meno giovani…..
Saluti e stima.-
Alberto D’ONOFRIO – Telese Terme