di Ezio Esposito

Queste immagini provengono dalla mitologia greca e ricercate nel web; la loro pubblicazione, in questa pagina, è scelta esclusiva del sottoscritto. Non hanno scopo di lucro e qualora le

suddette fossero coperte da copyright, su richiesta dei loro, a me sconosciuti né individuabili autori, saranno immediatamente rimosse.)

Non c’è che dire: il mostro a due teste oltre che essere alato, aggraziato ed elegante è anche il più bello da vedere. Cerbero, il cane a tre teste, è individuabile… con due delle teste dietro le quinte …altrove, è potente e minaccioso, mentre il drago a cinque teste, ci piace perché non ha… sette bocche. Voglio ancora dire che i miei interventi non mi sono commissionati, quello che scrivo è povera farina del mio sacco e la spendo dove mi porta la ragione.

Intanto nessuna delle cinque teste (mostruose, per taluni) è stata dichiarata… proclive a delinquere… da un tribunale del riesame composto da TRE giudici. Eppure quelle teste sono fior di professionisti in varie branche delle attività umane, sui quali professionisti  è meglio non scagliare strali perché si perderebbero nel vuoto. Peppe Di Cerbo, amichevolmente parlando, ha una lista dove ci sono persone, sicuramente rispettabili, ma provenienti  dalla passata lista dell’ex sindaco. Queste persone potevano, secondo il principio del giudice Francesco Saverio Borrelli, adottato in ben altre faccende italiche, NON SAPERE? E tu, Peppe: te lo dico con un grosso magone al cuore, che tu ci creda o no, potevi non sapere di false fidejussioni che secondo un imprenditore ridacchiando diceva che “Non valevano nulla”?

Quando il tuo addetto stampa, Sandro Tacinelli, ha scritto, tra l’altro, su questo sito che “…verranno fuori molte verità…” dispiace che non abbia menzionato TUTTE LE VERITA’ già venute fuori che sono scritte nei volumi delle indagini esperite dal GIP, che hanno superato il riesame di un pool napoletano di ben TRE giudici,  e il risultato di quelle indagini sono furtivamente state lette da un buon numero di telesini

Al punto in cui siamo, a mio parere, aspettando il silenzio di 48 ore prima del voto, gli ultimi giorni sarebbe utile spenderli  ad illustrare ciò che si vuole fare soprattutto per migliorare la qualità della vita in Telese: per i bambini, i ragazzi, gli anziani e la cittadinanza tutta.

e.e.

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22 Commenti

  1. Signor Ezio, lei non c’era forse ma fu lanciato un fumus criminis in pubblica piazza non dal signor Di Cerbo, nè da altri, ma da chi per struttura e per mestiere certo non poteva scherzare tanto su mostri mitologici.In pubblica piazza, ed oggi chi parlò di mostro a due teste,ha abbracciato quel mostro tradendo sè stesso e tutto quanto egli rappresenta …non ha tradito l’alleato politico di un momento ha tradito SE’ STESSO la parte più volorosa della sua persona, la più nobile, la più …sacra… e ha tradito tutti quelli come lui, quelli DIVISI e UNIFORMATI.Lia Buono

  2. Ma chi sono questi a sette boche? Se tutti sono stati con tutti tranne il povero Di Cerbo…ora sarebbe lui la prosecuzione di quel sistema? Scusa ma l’ipotesi non è convincente, e sinceramente visto che “sette bocche” si riferisce ad intercettazione telefonica riguardante reati moltoi gravi temo che il signor Di Cerbo avrebbe ragione ad arrabbiarsi molto…e poi gli dite arrabbiato… e capita quando si ha ragione!!

    • Ciao Lia, non mi sembra di aver fatto alcun riferimento al Sig. Di Cerbo. Non mi pare che il Sig. Di Cerbo si sia mai trasformato e mi è francamente difficile pensare che sia l’avatar di D’Occhio.
      Rispettabilità, onorabilità e carisma sono notevolmente differenti.
      Al posto di Di Cerbo mi preoccuperei di altre cose. Ad esempio: siamo sicuri che la SUA squadra sia disposta ad appoggiarlo per 5 anni anche se si dovessero verificare le condizioni grazie alle quali il vecchio timoniere possa pretendere di tornare al suo posto?
      Di Cerbo, senza saperlo, potrebbe essere un traghettatore a tempo determinato, quindi saremmo di fronte all’ennesima presa in giro da parte del burattinaio e dei suoi fedelissimi assistenti. Onestamente credo che quetsa eventualità sia seriamente e decisamente fondata.

  3. Il fumus criminis o ipotesi di reato è terminologia adottata in ambito investigativo: si procede con indagini laddove sussiste la possibilità che un azione od omissione possa configurare un reato. La figura allegorica del mostro a due teste venne fuori in occasione di un incontro politico-elettorale, e non durante un’operazione di polizia, e sottintendeva non un annuncio in piazza di un ipotesi di reato (fumus criminis), bensì aveva un significato politico ben preciso: era la rappresentazione forte di due proposte elettorali, considerate gemelle. Dal 9 Giugno scorso una delle due proposte è stata sconfitta e relegata all’opposizione, insieme all’altra proposta giunta terza. In condizioni davvero particolari e pesanti, e con la presenza in campo di una proposta elettorale di continuità amministrativa ormai acclarata (anche le pietre a Telese lo hanno capito), l’opposizione non solo è unita, ma pure i condottieri di allora hanno scelto di fare i soldati. Francamente considero – non solo io – il significato di quest’ultima scelta come atto di nobiltà, di fedeltà, di responsabilità e di amore per Telese.

  4. Soldati e condottieri non esistono più esistono ufficiali di P.G. e Ufficiali di P.S. che restano tali sempre, anche quando sono in altri ambiti. Punti di vista Signor Clarizia io rispetto moltissimo i suoi ma,non credo che sarò la sola a sentirsi tradita. Poi dipende da quanto ci si riconosce nei propri giuramenti fatti a venti anni, io personalmente preferirei la morte a questo tipo di tradimento. Buona giornata.Lia Buono

  5. Poi in un contesto così piccolo ritengo che non sia opportuno vedere una divisa in cotrapposizione ad interessi politici, sembra una sfida alle famiglie delle persone coinvolte nelle indagini, io personalmente, ritengo che sia inopportuno e anche un problema di ordine pubblico. Grazie a Dio i telesini sono persone calme, la giustizia è giustizia e non deve mai avere risvolti personalistici e da giustizieri.Lia Buono


  6. Michele Clarizia:

    . Francamente considero – non solo io – il significato di quest’ultima scelta come atto di nobiltà, di fedeltà, di responsabilità e di amore per Telese.

    Nobiltà, fedeltà e responsabilità sono aggettivi, difficili da far convivere con l’etica politica dei nostri tempi… francamente.
    Questo non toglie che ci si possa tendere e riportare risultati lusinghieri.
    Molti candidati amministratori, in ambo le coalizioni, hanno avuto già avuto delle possibilità per dimostrare la nobiltà dei loro ideali ,e, ancora francamente faccio fatica a pensare che sia il termine giusto, compresa la fedeltà e in particolare la responsabilità. In ogni caso, per me non fa tanta differenza le persone quanto la consapevolezza sociale di tutti i cittadini al rispetto dei propri diritti, nei confronti di chiunque assume un incarico amministrativo.

  7. Nel mondo del possibile tutto è possibile…anche che scendano gli UFO…caro Giuseppe.Se e quando L’Ing. D’Occhio dovesse dimostrare la sua innocenza…ma scusate tanto non sarenbbe una bellissima notizia per tutti!? A proposito AUGURI!!!Lia Buono

    • Certamente …Anche per Di Cerbo che improvvisamente verrebbe defenestratlo.
      Grazie per avermi confermato quello che a Telese un pò tutti sospettiamo. Qualcuno si butta in campo per essere protagonista, ma nella realtà dei fatti è solo un’inconsapevole controfigura. Che bella cosa!

      Grazie per gli auguri. Serenamente e cordialmente invio i miei personali auguri di buon onomastico al candidato Di Cerbo

  8. Che ho confermato Giuseppe? Non è stato Gennaro malleabile che doveva a Pino tutto figuriamoci Di Cerbo che è un uomo strutturato e strutturato di SUO.Parli di un uomo come quello, come di un ingenuo, a me sinceramente non sembra proprio.Lia Buono

  9. Scusami Lia, ma la mia chiave di lettura non coincide con le tue affermazioni. Al limite è D’Occhio che ha avuto bisogno di Gennaro Capasso. D’Occhio aveva terminato i 2 mandati e non poteva più candidarsi. Non mi risulta che Capasso avesse chiesto a D’Occhio di fargli fare il sindaco.

  10. Il tempo…l’esito di quella scelta ha acceletrato la sua caduta…che altro deve succedere a Pino D’Occhio?Poi a me personalmente mai nessuno è venuta a bussarmi alla porta e a regalarmi una fascia tricolore che non sapeva a chi darla… so io quanto mi sono costate quelle due stelline… a te Giuseppe quante fasce tricolori ti hanno dato da trenere in caldo?Non ti capisco proprio.Lia Buono.

  11. No nemmeno questo è proprio vero.Solo che anche se esulto quando vince la giustizia…io non ho mai fatto picchiare nessuno,nemmeno i pedofili mai.Ci fanno i film sui ragazzi di paese che poi uno diventa poliziotto e certi altri hanno destino diverso… c’è amarezza in tutto quello che è successo,e se giustizia è stata o sarà certo non è merito di politici o politicanti ma…delle forze dell’ordine, quelle che ancora ci rendono orgogliosi di essere italiani.Lia Buono

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