di Sandro Tacinelli

In merito a quanto affermato nella presentazione della lista avversaria, il candidato sindaco Giuseppe Di Cerbo della lista “Telese Terme 2010”, risponde ai molteplici attacchi rivolti non solo a lui ma a tutto il suo gruppo di lavoro.

“Ho avviato la mia campagna elettorale – dichiara – basata sull’amore e sulla pacificazione sociale. Purtroppo, come al solito, la poltrona di primo cittadino ha scatenato appetiti diversi che male si conciliano con i toni pacati. Ancora una volta gli attacchi alle persone e non alle idee sono all’ordine del giorno, per questo sono rimasto molto scandalizzato davanti ad affermazioni dure, sconvolgenti e bugiarde, utilizzate nei confronti non tanto della mia persona, bensì della mia stupenda squadra che amministrerà Telese Terme dal 30 marzo prossimo”.

“I telesini che hanno partecipato all’incontro nel Salone dei Congressi – aggiunge – hanno assistito ad una vera e proprio vendita di fumo, durante la quale sono stati comunicati fatti e notizie non veri”.

Il candidato sindaco Giuseppe Di Cerbo, in particolare, si rivolge a Giovanni Liverini che “per entusiasmare la platea ha riferito che queste sono le prime elezioni libere dopo 25 anni”.

“Ebbene – si chiede Di Cerbo – dov’era lui ed i suoi seguaci nelle ultime due tornate elettorali?” Ed ancora: “Non è stato libero? Ma a chi vuoi far credere che il popolo telesino sia andato a votare con il cappio al collo. Liverini non dire bugie”.

L’altra risposta è diretta a Gennaro Capasso. “E’ strano – commenta il candidato sindaco – che, chi fino a pochi mesi fa era considerato un mostro a due teste, oggi si permette il lusso di dire che nella mia lista ad ogni nome è legato un interesse. Non scherziamo. Il nostro interesse è di mandare a casa gente come lui, un saltimbanco della politica che fino a pochi giorni dalla presentazione delle liste ha cercato di intraprendere una strada con noi. Operazione andata in fumo perché non potevamo accettare una spartizione precostituita. Capasso non dire bugie”.

“E anche gli altri non raccontino bugie – conclude – perché in questa campagna elettorale, vi farò vedere, usciranno fuori tante verità. Noi chiediamo ai telesini solo di scegliere una squadra che possa dare a questa comunità: amore, serenità e tranquillità. Questi sono i nostri veri ed unici obiettivi, non altro. Sono curioso, e così penso anche tanti elettori, di sapere come i nostri avversari intendono dividere l’eventuale torta comunale. Speriamo non attraverso lanci di telefonini in faccia, ma puntando con determinazione alle tematiche ed ai problemi della nostra Telese”.


Giuseppe Di Cerbo guida una squadra composta dai candidati consiglieri: Alfano Maria Ausilia (detta Marilia), Bisesto Piervincenzo, De Matteo Massimiliano, Di Mezza Lucia, Fasano Giuseppe, Fuschini Vincenzo, Giovannelli Savino, Martucci Michele, Musco Giampiero, Nero Giacomo, Palma Raffaele, Presutto Eduardo, Pucella Antonio, Vallone Valerio, Verrillo Maria Grazia e Viola Pietro.

Sandro Tacinelli

ufficio stampa: Giuseppe Di Cerbo sindaco di Telese Terme

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7 Commenti

  1. Se il mostro a due teste esiste, sarà reciso da eroi in uniforme schivi e riservati che mai avrebbero scelto la “vittoria e la ribalta” portando una minima ombra sulla loro divisa, piuttosto avrebbero scelto di perdere con dignità, mai!! Che esempio ai giovani? che coerenza?Lia Buono.

  2. Lia Buono…ma per favore! ho seguito l’ultima campagna elettorale dall’esterno perché non sono di Telese, ma credo che la vostra cittadina sia il perno economico e sociale di tutta la valle. Non so perché lei abbia questo livore per Giovanni Liverini ma non mi sembra che nel corso di tutta la scorsa campagna lei abbia prodotto tanto, fatta eccezione per migliaia di lettere che hanno raggiunto tutta Telese a firma di uno pseudoconsole onorario. Provo a farle qualche domanda perché credo di essere stato abbastanza schietto sulla mia preferenza: lei da che parte sta? pensa davvero che siano tutti uguali? è vero che alle scorse elezioni si è candidata con Liverini perché D’Occhio all’ultimo momento non l’ha voluta in lista?
    Sarebbe capace di farci capire cosa farebbe lei per Telese smettendola di fare la sceneggiata sui giovani che partono con le valige di cartone (visto che queste cose sono troppo serie per poterle esibire in stile sceneggiata napoletana)?
    Grazie.

  3. La sceneggiata napoletana è stata rivalutata anche dalla critica colta, a lei non piace?A me molto, è intrisa di significati e di valori umani. Mi sono candidata con il signor Liverini solo per fargli un favore in quanto egli aveva difficoltà a chiudere una lista ed aveva un progetto di legalità per il sannio che io approvavo e ritenevo di dover sostenere.L’Ing. D’Occhio in questo momento credo non possa rispondere alla sua domanda e io non sono tenuta a farlo.Avrei piacere a poterla conoscere di persona capirebbe che non sono persona di livore ma donna di giustizia.Lia Buono.

  4. Ma signor Volpe mi scusi dice a me!? Non so lei quanti anni ha ma io sono partita a venti anni e ho una sorella a Cuneo e una altra a Milano…la sceneggiata lei non la conosce proprio è … tragedia.
    Lei è molto simpatico. Cordiali saluti

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