di Sandro Tacinelli

Il candidato sindaco Giuseppe Di Cerbo continua la presentazione del suo programma puntando i fari su politiche del territorio e la tutela dell’ambiente, il decoro e la sicurezza.

“Io sono qui e come voi resto a disposizione di tutti, a disposizione dei telesini e a disposizione di Telese Terme”. Queste le parole del candidato sindaco Giuseppe Di Cerbo rivolte alla sua squadra dopo il comizio di domenica sera. Di Cerbo continua a rimarcare così il suo amore e il suo impegno per la comunità in vista della tornata elettorale del 28 e 29 marzo prossimi. E, nel continuare la presentazione del programma della lista “Telese Terme 2010”, questa volta, si sofferma su alcune tematiche delicate della realtà telesina: le politiche del territorio, tutela dell’ambiente, decoro e sicurezza.

In particolare il candidato sindaco si sofferma sul PUC (Piano Urbanistico Comunale). “A mio avviso – sostiene – non si può avere uno strumento urbanistico pronto per essere presentato agli organi competenti senza la giusta condivisione e partecipazione dei cittadini, delle associazioni di categoria e degli imprenditori”.

“Il nuovo PUC – aggiunge – sarebbe così frutto di interessi di pochi a discapito della comunità. Questo è ciò che ci propone la lista avversaria”. E si chiede: “Ma la verità su un argomento tanto delicato e vitale qual è? Ancora bugie? E’ vero quello che i miei avversari hanno scritto nel loro programma oppure è altrettanto vero che il PUC è custodito gelosamente nel famoso cassetto?” E conclude: “Ma è possibile che tutti i telesini debbano assistere a contraddizioni continue ed ennesime bugie? Non dimentichiamo, il PUC già è costato tanto alle povere casse comunali”.

Per Giuseppe Di Cerbo: “Telese Terme deve affrontare la programmazione e lo sviluppo armonico delle zone di espansione e di pregio e, nello stesso tempo, promuovere progetti di riqualificazione per le aree fortemente urbanizzate”. Mentre, per quanto attiene la tutela dell’ambiente e lo sviluppo del territorio, “vanno rilanciati attraverso adeguati e mirati investimenti ed iniziative subito attuabili, che hanno priorità nel verde pubblico considerato il notevole patrimonio”.

Sul piano del decoro e della sicurezza, invece, il candidato sindaco è convinto che l’amministrazione comunale deve saper dare risposte veloci e concrete.

“Bisogna innanzitutto dare nuovo smalto all’esistente – rileva – e attivarsi per promuovere un maggiore coordinamento tra le diverse forze di polizia che operano sul territorio comunale ed intervenire senza ritardi per superare le situazioni di degrado”.

Giuseppe Di Cerbo guida una squadra di candidati consiglieri formata da: Alfano Maria Ausilia (detta Marilia), Bisesto Piervincenzo, De Matteo Massimiliano, Di Mezza Lucia, Fasano Giuseppe, Fuschini Vincenzo, Giovannelli Savino, Martucci Michele, Musco Giampiero, Nero Giacomo, Palma Raffaele, Presutto Eduardo, Pucella Antonio, Vallone Valerio, Verrillo Maria Grazia e Viola Pietro.

Sandro Tacinelli ufficio stampa: Giuseppe Di Cerbo sindaco di Telese Terme

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4 Commenti

  1. Caro Sandro, la reciproca indiscussa simpatia che abbiamo sempre manifestato l’un per l’altro, mi induce a ritenermi autorizzato a rimarcarTi una distrazione che di certo è frutto di apprezzabile carica di entusiasmo.
    La firma in calce ai Tuoi pregevoli comunicati anticipa di qualche giorno i tempi. Aspettiamo il 30 marzo!
    L’ottimo amico Peppe Di Cerbo allo stato non è il Sindaco di Telese.
    Son certo che questa sottolineatura sarà da Te accolta con lo stesso intendimento con cui la propongo: sorridere dei toni alquanto plumbei che spesso inquinano le campagne elettorali.
    Scuserai comunque la mia esposizione, ma non ho potuto avvalermi all’occorrenza del Prof. Stanislao Scannapieco, antropologo di fama mondiale che di solito mi scrive i testi, perché troppo impegnato alla stesura delle conclusioni di una ricerca durata molti anni e che di certo porterà grande giovamento al futuro dell’umanità: “Del fesso per natura e del fesso per posizione”.
    Con la simpatia di sempre. Alessandro.


  2. alessandro falconieri:

    …Mi.Scuserai comunque la mia esposizione, ma non ho potuto avvalermi all’occorrenza del Prof. Stanislao Scannapieco, antropologo di fama mondiale che di solito mi scrive i testi, perché troppo impegnato alla stesura delle conclusioni di una ricerca durata molti anni e che di certo porterà grande giovamento al futuro dell’umanità: “Del fesso per natura e del fesso per posizione”.Con la simpatia di sempre. Alessandro.

    ho una passione smisurata per l’antropologia e sono ansioso di attendere la pubblicazione da te annunciata perchè ritengo sia molto interessente capire come si possano suddividere le peculiarità intellettive della razza umana…io sono consapevole di molti limiti e mi sono identificato maggiormente nella prima categoria, sarei curioso di sapere dove s’inserirebbero coloro che aderiscono al tuo pensiero, saluti

  3. Ti sono grato per la cortesia di accreditarmi di un “pensiero”: non vorrei tuttavia dover pensare ad eccesso di zelo da parte Tua in pratiche di volontariato!
    Quanto alla categoria in cui dovrei trovare inserimento, credo che la questione meriti più accurata indagine stante la gravita della patologia da cui sono affetto. Ricambio i saluti.

  4. @ Alessandro,
    stai forse tentando di dirmi che nemmeno il prof. Scannapieco è riuscito a catalogare tutti e che oltre i “fessi per posizione” si arriva addirittura ad una condizione da definire patologica? Non esageriamo però…Cerreto sta per chiudere, Sant’Agata è ancora incerto, la regione con la sanità è in crisi…altri malati non ce li possiamo permettere!

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