di Nuccio Franco

Sono trascorsi appena pochi mesi dall’ultima tornata elettorale e….ci risiamo. Dopo lo tsunami politico – giudiziario che in un sol colpo ha spazzato via quasi azzerando il tessuto imprenditoriale ed i vertici di governo della nostra cittadina, ricominciano le voci di corridoio, supportate da argomentazioni a volte inconsistenti,talvolta fantasiose, spesso tendenziose. Le prime veline indicano quali candidati alla carica di Sindaco personaggi (a mio avviso) improbabili o, addirittura, la formazione di schieramenti civici, personalmente altrettanto inconsistenti politicamente parlando in quanto dettati dalla necessità di far numero e non da programmi ben definiti e di lungo respiro, autentici. Così come si susseguono i soliti abboccamenti tra i vertici delle liste che nell’ultima tornata sono uscite sconfitte dalle urne. Si pensa a consessi in grado di superare le recenti vicissitudini attraverso intese trasversali che, storicamente, hanno sortito poco o nulla con il solo risultato di mettere insieme vicende, persone e storie politiche che ben poco hanno a che vedere tra loro nell’effimera illusione che sia il numero a contare, non le idee. Da cittadino avverto ci si avvii, nuovamente, verso la più semplice delle strade percorribili ossia quella del compromesso a tutti i costi. Nulla di nuovo sotto il sole, solito gioco delle parti quando ci sarebbe invece bisogno, oggi come non mai, di un profilo nuovo, di un personaggio in grado di catalizzare consensi sulla base di un preciso e dettagliato programma elettorale, capace di restituire alla gente quel minimo di fiducia persa a seguito delle ben note vicende. Meglio sarebbe se proveniente dalla società civile che tanto ha pagato nel corso degli ultimi lustri e coadiuvato da giovani di spessore, politico soprattutto. Già, i giovani..Non basta mettere in lista il giovane virgulto di turno quasi a voler rispettare una quota imposta ed accreditarsi come moderni politici per far si che questi possa offrire il proprio, consapevole contributo alla causa. In politica come in altri campi, c’è bisogno di esperienza e senza di questa ci si brucia al fuoco di personaggi navigati! Spiacente ma non ne vedo all’orizzonte e questo determinerà la mia personale decisione di astenermi dall’agone, pur da semplice cittadino e di osservare con distacco l’evolversi della situazione. Sarà la prima volta da quando godo dell’elettorato attivo a non “commettere” (perché di quello si tratta….) il mio dovere civico, talmente è la disillusione verso la politica locale e di chi l’ha rappresenta (non tutti, ovvio) e che ora si pone come il nuovo che avanza quando invece non è altro che l’eredità di un passato difficile da metabolizzare, almeno per me. Mancano ancora due mesi, tutto può succedere ma la fiducia è ai minimi storici pur essendo legato ad un paese che suscita ancora in me tanti ricordi ed alterne emozioni e per il quale auspicherei il meglio ma non con questi presupposti di facciata, in cui ci si muove come pedine manovrate dall’alto. Vorrei sbagliarmi perché il mio errore di valutazione starebbe a significare una rinascita,una nuova vita sociale, politica ed economica per il mio paese che osservo con nostalgia da lontano e che, nonostante tutto, amo ancora. Ne sarei ben lieto. Ma se questi sono i presupposti, rassegniamoci ancora una volta alle tenebre della politica politicante. Il mio personale e più sincero augurio all’amata Telese e che le si possa restituire la dignità perduta in anni di malgoverno e quel ruolo che fisiologicamente gli si addice ossia di traino per l’economia dell’intera Valle, come in passato, come dovrà essere in futuro se solo qualcuno si facesse carico di ripristinare quell’ordine, quel senso civico, quell’azione di governo per troppo tempo assente ,nascosta dietro facili soprusi e scorciatoie. Tuttavia, ho l’ottimismo del cuore ed il pessimismo della ragione (Gramsci docet…) in quanto convinto che solo andando oltre gli interessi di parte per il bene supremo della comunità, della polis si riuscirà a superare una situazione che ha visto Telese troppe volte deturpata, violentata nelle sua essenza più intima, strumentalizzata per fini che con la politica hanno poco a che fare. Telese merita ben altro, i suoi cittadini meritano il meglio, le sue migliori intelligenze (e sono tante) devono essere coinvolte ed assumere ruoli di primo piano non marginali ed offuscate dal politico di turno.

Provaci Telese, provaci e non lasciarti ingannare e se una rinascita non si dovesse concretizzare, non ti crucciare, non è stata colpa tua, ci sarà tempo e modo in un futuro più o meno prossimo di ricominciare tu che sei sopravvissuta a guerre e terremoti, Fenice del Sannio!

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14 Commenti

  1. carissimo Nuccio…telese deve cambiare ora..altrimenti nn cambierà ++++++…credimi è così…..bisogna mettere in riserva ed considere il passato come esempio per migliorare.. la nostra cittadina non parte da terremota, ma da sotto 0 —0
    quindi bisogna rimboccarsi le manike ed raffotìrzare la stessa.–.

  2. Un augurio affettuoso alla cara Angela (Angelina, per chi, come me, ha condiviso con lei gli anni più belli dell’adolescenza, il liceo).La conosco da anni e le accredito assolute qualità morali, intellettuali e professionali.A lei va il mio più sincero in bocca al lupo anche se……Già, c’è un se….Scrivendo il mio intervento a sole 24 ore dalla notizia è come se avessi avuto un presagio…..Un giovane alla guida di una lista,una giovane donna candidato sindaco, le migliori intelligenze che tuttavia, mi auguro siano autonome dal punto di vista decisionale e di gestione della cosa pubblica e non all’ombra del deus ex machina di turno e dei conseguenti interessi di parte.Purtroppo, è questo che mi preoccupa.Avrei auspicato una candidatura giovane, si, ma con esperienza e non vorrei si facesse guidare dal solone di turno, sempre pronto e vigile, no!!cara Angela, sii sempre ciò che sei stata, ossia una donna forte, determinata.fai il bene della comunità, senza sè e senza ma perchè in politica, lo ribadisco, chi si distrare si brucia.Con rinnovata stima.Nuccio

  3. Quando ho scritto il mio intervento, a sole 24 ore dall’annuncio della presentazione della candidatura di Angela Abbamondi, sembrava che tutti gli auspici in esso contenuti, con mia somma meraviglia, fossero stati attesi. Una giovane professionista, proveniente dalla società civile che pur non avendo (quasi) mai masticato di politica ero e sono certo saprà farsi valere in virtù delle proprie doti, di autonomia, aggiungo. Gioia, emozione, tutto in un attimo. Tuttavia, decantati i bollenti spiriti e razionalizzando la situazione, mi sono reso conto che ciò che si andava realizzando non era propriamente ciò che avevo auspicato. Certo, una giovane donna candidato Sindaco, con una trasparenza ed onestà, oltre che professionalità, da fare invidia ai più, rappresentava e rappresenta già un ottimo risultato. Poi ho cominciato a sentire voci che addirittura parlano di accorpamento di due liste contro Di Cerbo e allora mi sono chiesto: è mai possibile che in questo nostro Paese si faccia sempre tutto contro qualcosa o qualcuno e non si vada mai avanti per la propria strada, senza indugi?Bisogna avere sempre di fronte il nemico per indurci a tirar fuori qualcosa di buono quando, invece, sarebbe preferibile agire sulla base di idee ed ipotesi progettuali autonome seppur condivise rispetto all’operato dell’uno o dell’altro? Evidentemente, no!!In Italia, nella politica come nello sport non si cerca mai il pro ma il contro, evidentemente più semplice da attuare. Leggo poi i nomi dei sottoscrittori del documento Abbamondi e comincio ad avere più di qualche riserva in merito. Indubbiamente tutti ottimi professionisti nel loro campo, persone perbene ma ho avuto più che un legittimo sospetto nel quale non è mia intenzione entrare nel merito.

  4. sono veramente sbigottita nel leggere tutte le str…..ate che sono state scritte in questa specie di addio mieloso e vergognoso ad un paese che invece esiste, purtroppo c’è sempre gentaglia che fa il doppio gioco. ma nella passata “edizione” elettorale ci sono stati parecchi, ma proprio tanti che hanno aspirato a governare il paese non certo con ideali di gloria e giustizia, ma solo per un proprio tornaconto. Mi spiace dirlo ma tu caro Nuccio dovresti saperlo bene. Ma le cose non sono andate proprio come si desiderava, e adesso? Si nasconde la testa sotto la sabbia, con un piccolo particolare, gli struzzi la nascondono per procurarsi il cibo, parecchi telesini lo fanno dopo che si sono “apparati” i cavoli loro.

  5. Moriello,innanzitutto usi un linguaggio più consono alle faccende ed alle persone cui si interfaccia.Cosa dovrei sapere??Che mio padre nelle scorsa tornata si è candidato???Lo sanno tutti e lo ha fatto con il solito spirito di servizio che lo ha sempre contraddistinto durante la sua storia politica a differenza di altri……Non sono certo io a nascondere la testa sotto la sabbia.Ho sempre detto e scritto come la pensavo ed altrettanto ha fatto lui.Piuttosto sono altri ad usare toni ed argomentazioni futili solo per attaccare qualcuno su basi, come lei, assolutamente inconsistenti.

  6. E prima di alludere a determinati personaggi che a differenza di Lei si sono impegnati, sempre e comunque con onestà e trasparenza nella cosa pubblica, senza nulla pretendere, mai!!,La inviterei a pensarci tre, quattro o cinque volte prima di emettere sentenze che Lei, più di ogni altro, dovrebbe esimersi dal formulare.Distinti saluti.

  7. Tengo a precisare che innanzitutto non ho fatto nomi e se LEI si sente offeso e toccato in prima persona, gatta ci cova: Pensavo che l’Italia fosse un paese libero, ma mi sbagliavo. Ho sempre avuto massimo rispetto per le persone, indipendentemente dall’ideologia politica, ci tengo a sottolineare questo, perchè LEI si rivolge a me chiamandomi per cognome quasi a voler sottolineare la presenza di qualche altro Moriello in politica. A differenza dell’altro Moriello (scrivo così solo per rispondere alle sue illazioni ma tengo a precisare che è mio cugino e l’affetto che ho per lui non c’entra niente con la politica) io di politica non mi sono mai interessata e nè mi interessa. Ho espresso la mia idea di libera cittadina, quelle cittadine che contano qualcosa solo durante il periodo elettorale, e LEI è tenuto a rispettare il mio pensiero e se si è sentito toccato da ciò che ho scritto la cosa non mi tange. Pecca solo di superbia dicendo che LEI è Franco e che può camminare a testa alta. Sinceramente e personalmente non ho mai fatto qualcosa per cui io debba abbassare la testa. Piuttosto cerchi di abbassarla LEI e scenda ogni tanto tra i comuni mortali. Piuttosto è LEI che offende gli altri liberi pensatori. Io ho contato adesso conti LEI

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