di Carlo Franco
(da Realtà Sannita n° 3 16-28 febbraio 2010 Anno XXXIII pag. 4 ) Telese Terme è uno dei paesi della provincia di Benevento che andranno al voto nella prossima tornata elettorale del ventotto marzo per il rinnovo del Consiglio Comunale dopo che lo stesso è stato sciolto anticipatamente, molto anticipatamente, per la tangentopoli telesina. Tra pochi giorni scade quindi il termine per la presentazione delle liste candidate a guidare la cosa pubblica comunale ma ad oggi la confusione regna sovrana, pare che “si voglia cambiare tutto per cambiare niente “.
Il primo candidato sindaco a venir fuori già da qualche giorno è Peppino Di Cerbo, forte di una indicazione sicura del gruppo di maggioranza decaduta che faceva capo all’ex sindaco Pino D’Occhio. Ma, ora che viene la fase del “bilanciamento” per le candidature pare che le cose si stiano un pochino complicando perché questa è la fase più delicata in quanto alle belle parole, ed alle altrettanto belle promesse, devono seguire poi i fatti concreti, cioè i nomi ed il programma da presentare al giudizio degli elettori.
Ma, sono fasi concitate queste che caratterizzano tutte le campagne elettorali, non c’è da scandalizzarsi più di tanto, alla fine è il risultato che conta e solo dopo si potrà vedere se si è anteposto il bene collettivo a quello singolo, di persona o di parte politica.
Dall’altra parte, dalla parte cioè di quella che era l’opposizione alla lista D’Occhio già alle comunali dello scorso giugno, vale a dire Capasso, Liverini, ed oggi anche altri, la situazione è ancora più confusa.
In un primo momento si era data l’impressione di voler fare qualcosa di (parzialmente) nuovo con il passo indietro dei passati protagonisti,criterio ampiamente condiviso dall’opinione pubblica che comunque è rimasta avvilita, abbattuta e mortificata per quello che è successo (il riferimento è sempre alle vicende giudiziarie ) ma pare che si stia imbastendo la tela di un progetto politico che sa già di sperimentato (e di bocciato) nella sua composizione nel recente passato.
Questo è quello che si percepisce dai frenetici movimenti di questi ultimi giorni utili, dagli ammiccamenti continui, dagli scambi di visite, di promesse, di impegni.
Tra qualche giorno la giostra sarà finita,saranno presentate le liste e tutto sarà più chiaro. Sarà quello il momento della verità in cui la gente può sapere con certezza le candidature da giudicare nel segreto delle urne esprimendo il suo voto.
Una cosa è certa : Telese oggi è proprio un paese mal ridotto, c’è bisogno di una rinascita; e d allo stato attuale è solo auspicabile che questa generale constatazione guidi le scelte sia di chi si propone, i candidati, sia di chi sceglie, gli elettori.
Hai riportato tutto quello ke ho ribadito in passato ed nei precedenti articoli, ke la nostra telese, è ridotta male.
urge. una sana, è pura rinascita, altrimenti saremo fregati per il prossimo avvenire, senza dare una prospettiva ai nostri figli, come nel mio caso, tre figli, ed un anno ke non lavoro, non voluto da me, ma, dal mal affare gestionale (facendo interrompere la gestione delle aree blu, lasciando a casa 10 unità con famiglia). Appunto per questo ke voglio in prima persona ke tutto questo nn accada +..!!
Parer mio, una persona affidabile cè, è, sinceramente conoscendola, potrebbe risollevare la nostra cittadina, senza compromessi. Speriamo bene. Saluti.