di Alessandro Falconieri 1° febbraio 2010: gelida serata in cui il termometro è molto vicino allo zero, sarebbe consigliabile starsene rintanati al calduccio aspettando Morfeo di fronte alla televisione.  Come si può, però, disertare un invito risuonato come un peana? Ti aspettiamo lunedì sera a … in occasione dei primi settant’anni di Ezio!

Il rigore della serata, adeguatamente attenuato da sufficiente riscaldamento della sala, è stato del tutto sopraffatto dal tepore degli affetti condensati intorno alla significativa tavolata.

Dopo trentotto anni di sempre più solida amicizia ho potuto godere, io alla destra del …Nonno, l’emozione di Ezio nel verificare continuamente, con occhio attento e cuore gonfio, le cose vere che la vita Gli ha offerto e che Egli ha saputo custodire, spesso anche con connaturata spigolosità: moglie, figli con coniugi e figli, nipoti, pronipoti, lo staff operativo della gloriosa “Arti Grafiche Don Bosco” (oggi più modernamente “Media Press”) e tre amici, uno con saio e due con mogli.

Mi sono addormentato, al ritorno, pensando che è grande conforto all’incedere degli anni non dover rinnegare il vissuto.

Alessandro Falconieri 1752 letture al 31/12/2012

- Annuncio pubblicitario -
Articolo precedenteTelese si è fermata, ha perso la capacità di progettare il futuro
Articolo successivoLe voci che corrono