di De Blasio G. – Falato G. – Garofano R.

Il giorno 15 gennaio 2010, il coordinamento del circolo PD di Guardia Sanframondi, a maggioranza, ha deliberato la sospensione in via riservata degli iscritti De Blasio Giovanni, già assessore alle politiche sociali e all’istruzione, sia nell’attuale che nella precedente consiliatura, Falato Giuseppe, proveniente dal movimento “liberi di cambiare”, lo stesso del sindaco, già capogruppo del Pd e assessore al personale, e Garofano Raffaele, già vice sindaco e assessore ai LL.PP. nella passata consiliatura, assessore al bilancio e all’urbanistica nell’attuale e, tra l’altro, già segretario del PCI e costantemente membro dei direttivi del PDS e dei DS, tutti e tre promotori della fondazione del PD, per aver sottoscritto una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Nicola Ciarleglio e successivamente le dimissioni contestuali da consiglieri comunali, determinando lo scioglimento del Consiglio.

Tali azioni sono state intraprese perché l’unica forza residua dell’amministrazione si era ridotta alla minoranza degli otto consiglieri del PD ed il partito, pur essendo stato reso edotto della situazione, per ben nove mesi non è stato in grado di dare alcun contributo per la ricostituzione di una maggioranza stabile.

La condotta del sindaco nell’azione amministrativa, nel corso del tempo, aveva portato all’uscita dalla maggioranza del gruppo Udeur il 21 marzo del 2009 e anche se il circolo del PD si è costituito il 9 maggio 2009, tutti coloro che avevano manifestato l’intenzione di aderire erano a conoscenza delle gravi difficoltà in cui versava l’amministrazione fin dal suo insediamento.

Il sindaco Nicola Ciarleglio non era e non è stato in grado, in alcun momento, né di garantire la compattezza della maggioranza, né di onorare alcun impegno. Le sue azioni sono state sempre improntate alla decisione personale con l’adozione di una tecnica micidiale: quella del confronto uno ad uno, rifuggendo sistematicamente il confronto collegiale, in modo da avere una verità diversa per interlocutori diversi. Cosa che si sarebbe potuta anche tollerare se, infine, avesse consentito di raggiungere qualche risultato utile per la comunità. In due anni e mezzo, invece, risultati zero.

Questo era a conoscenza di tutti. E sia nel partito che nel gruppo consiliare il malumore era forte, palpabile, tangibile. La situazione non poteva in alcun modo reggere.

Quello che è grave è che nel circolo si è voluta giocare una partita truccata. Invece di sollecitare il sindaco ad assumere le sue responsabilità e a rassegnare dovute dimissioni, si è assecondata la sua volontà ad oltranza di occupare la poltrona anche in una situazione insostenibile, con la scoperta intenzione di addossare le colpe per lo scioglimento a chi avesse osato sfiduciarlo, specialmente se facente riferimento ad una mozione diversa da quella che esprime la stragrande maggioranza del coordinamento costituito da neofiti della politica e da un coordinatore estraneo alla vita politica della comunità fino al 9 maggio 2009. Il tutto senza che mai si discutesse della questione in assemblea o, in subordine, nel coordinamento stesso.

L’abbiamo fatto noi insieme con altri sette consiglieri, di cui quattro già della maggioranza, in omaggio alla democrazia e per la difesa della nostra dignità.Noi chiediamo il ritiro immediato dei provvedimenti di sospensione e il commissariamento del circolo di Guardia Sanframondi, anche per le motivazioni addotte nella documentazione allegata.

Siamo a disposizione per qualunque utile chiarimento.

Dott. Giovanni De Blasio

Dott. Giuseppe Falato

Prof. Ing. Raffaele Garofano

Si allegano: copia della mozione di sfiducia – copia del provvedimento di sospensione – copia del documento pubblico “epilogo obbligato” – copia della risposta pubblica al provvedimento

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