Segnalazione di Giuseppe Grimaldi ( www.ilquaderno.it )
Roberto Capezzone, vice coordinatore provinciale del PDL di Benevento, interviene sulla presentazione delle liste per le elezioni comunali che si terranno a Telese Terme.
“La costruzione di un grande Popolo della Libertà nel Sannio – afferma Capezzone in una nota – è ostacolata da comportamenti al limite della ragion politica, ove per ragion politica intendo la condivisione di percorsi di responsabilità e la messa al bando di ogni autoritarismo e di ogni trasversalismo basato su prospettive di sottopotere.
Sono sbalordito dal comportamento del consigliere provinciale Capasso che eletto nelle liste del PDL non ha esitato a schierarsi al fianco di esponenti della lista Di Pietro e di Rifondazione Comunista in un Comune come Telese Terme che ha innanzitutto bisogno di ricostruire il proprio tessuto civile nel rispetto delle basilari regole del confronto democratico”.
E ALLORA NON SONO UNO DEI POCHI, SE NON L’UNICO AD ESSERE FUORI DAL CORO ED A NON INCENSARE…..Nuccio
Dice Capezzone:
“Sono sbalordito dal comportamento del consigliere provinciale Capasso che eletto nelle liste del PDL non ha esitato a schierarsi al fianco di esponenti della lista Di Pietro e di Rifondazione Comunista in un Comune come Telese Terme che ha innanzitutto bisogno di ricostruire il proprio tessuto civile nel rispetto delle basilari regole del confronto democratico”.
A parte che ci sono anche esponenti del PD, qualora Capezzone non se ne fosse accorto, mi chiedo se l’ineffabile Capezzone è così sicuro che solo il PDL è in grado di rispettare le basilari regole del confronto democratico.
Va bene che è sempre valido il proverbio “Cicero pro domo sua”, ma è altrettanto valido quello che dice “Il silenzio è d’oro”.
E allora sarebbe meglio tacere, oppure riflettere prima di fare certe affermazioni.
Io credo che sia lapalissiano che tutti siamo liberi di fare quello che vogliamo a patto che ciò non contrasti con le nostre cariche a meno che non si voglia rinunciare ad esse… Se uno è alla Provincia con il PDL forse deve dare conto a qualcuno delle proprie scelte politiche…credo. Poi i diritto della persona fanno sì che si possa rinunciare a quelli della carica, che implica però una rinuncia alla carica stessa o no??
Premessa: voto a destra.
Introduzione: Capezzone ci fa o ci è?!?
La storia del PdL in provincia di Benevento è nota a tutti. Un dirigente di tal partito che dichiara certe cose, contemporaneamente declama la propria ignoranza su ciò che avviene sul territorio, fuori dalle mura di Benevento.
Le paventate “… prospettive di sottopotere” denunciano il problema vero di Capezzone che è quello di tanti altri presunti e sedicenti dirigenti di partito: parlare senza sapere, senza conoscere il territorio.
Ebbene sì, Capasso non mi è simpatico ma con Liverini, Aceto, Selvaggio e Carofano, a Telese hanno scelto l’unica via, quella del coraggio; una via che va oltre gli steccati per un solo nobile scopo, il bene della comunità.
Io dico con forza: Telese ai Telesini e a quel paese i dirigenti di partito!
Caro Roberto Capezzone,
nella mia cinquantennale militanza nella Destra di tutte le versioni, succedutesi nel tempo, ho sempre saputo che sul piano locale tutti avevano mani libere di fare quanto credevano opportuno. A prescindere dal fatto che destra e sinistra sono due categorie in disuso e che solo i ton ton, come dicono i francesi, non hanno capito, e che oggi, gli scontri tra fazioni opposte, è solo questione di chi il potere lo ha e di chi glielo vuole togliere. Tu, che questo lo sai benissimo non capisco perché ti sei buttato a piedi giunti in una situazione che credo ti sfugga, quanto sia delicata. Non ti fare irretire da qualche vocina interessata che ti arriva da queste parti. Sono signori che hanno fatto già troppo danno al paese. Sangue contro oro, Roberto. Cordialità. Ezio Esposito.
Ritengo che Capasso abbia voluto mettere al primo posto il bene della propria comunità, la quale vive uno dei momenti più delicati della sua storia. A Telese c’è bisogno inevitabilmente di intese ampie e soprattutto di gente capace di guardare oltre il proprio orticello. Solo il dialogo e un sano confronto tra le diverse forze politiche in campo con le quali si condividono gli stessi obiettivi e lo stesso percorso, può tirarci fuori da un pantano che rischia di diventare un fiume in piena. Qui ci giochiamo tutto e non è tempo di guardare alle logiche dei partiti che per molti (purtroppo) sono diventati palestre per saltinbanchi abili a saltare all’occorrenza da una parte all’altra. E’ il tempo di scelte coraggiose e di uomini capaci di guardare lontano. GRAZIE GENNARO
Carissimi il male di Telese e’ proprio quello che non esiste la logica della appartenenza ad un partito ed ognuno cerca di farsi valere in funzione dei voti che possiede. Se non si rimette tutto in ordine e’ difficile amministrare e pensare di far crescere la nostra città .
Caro Giuseppe, la “logica dell’appartenenza” in realtà come la nostra s’intende in tutt’altro modo: “clan” “cerchia” “famiglia” “cartello”…
ma a parte le battute io credo che le logiche partitiche in piccole comunità come Telese finiscono con avere un solo risultato: allontanare le persone che nella buona politica credono davvero dando spazio di manovra a quelle che ragionano solo in funzione dei propri interessi (la storia ce lo ha ben insegnato, sic!).
Il coraggio e la forza della coesione di persone di colore politico diverso ma capaci, disinteressate e dotate degli stessi sani principi, in certe condizioni e in certe realtà possono risultare un’arma vincente per il bene comune.
E poi a Telese, ora più che mai, o così o … D’OCCHIO!!
I Partiti di oggi sono solo un agglomerato informe di persone, ciascuna delle quali – con rarissime eccezioni – si associa per raggiungere un obiettivo personale. Un tempo, la persona che cambiava Partito era esposta al pubblico ludibrio; oggi il fenomeno è talmente diffuso, da essere considerato un titolo di merito per chi fa politica. Un esempio: l’UDC, in Provincia di Benevento, ha fatto una campagna acquisti da guinness (basta scorrere i notiziari degli ultimi 6 mesi per verificarlo); anche a Telese tale campagna è stato un successo; quattro Consiglieri della maggioranza uscente da soli avevano un certo “peso”, sommati hanno fatto l’UDC con ben altro “peso”. Alla Provincia di Benevento abbiamo Assessori bocciati alle elezioni ed ex Consiglieri che, in due mesi, sono passati all’UDEUR e poi all’UDC (Simeone candidato alla Regione); Lucio Rubano esce dal PDL, prima si dichiara indipendente, poi passa all’UDC; Antonio Barbieri passa dal PDL al PD e diventa Vice-Presidente della Provincia senza nemmeno essersi Candidato, e mi fermo qui. Ma di cosa vogliamo discutere, De Cicco? Di logica di appartenenza, ovvero di un valore inesistente? Oggi ogni persona è un Partito, nel bene e nel male.
Sono pienamente daccordo con la strategia vincente adottata ma… i doveri della carica di consigliere provinciale restano. Molte volte i manifestanti in piazza hanno ragione ma… l’ordine pubblico l’ho sempre fatto dall’altra parte. Strana questa destra…
Caro Nuccio, e scusami per il caro; due pareri collimanti non fanno una verità. Quindi non capisco la tua esultanza. Ciò che conta, in questo momento, è togliere il potere dalle mani di chi, ‘occupata’ la nostra cittadina, e dopo averla assassinata, non la vuole mollare più perchè GLI SPORCHI INTERESSI SONO ANCORA OPERANTI. Dai, non pensare a ciò che sarà domani, anche perché il peggio che verrà e solo una tua ipotesi. Tra Capezzone e Capasso c’è una vecchia ruggine che spiega tutto. Nuccio, mettici una mano anche tu. e. e.
vabbè allora se con voi ci fosse un Ufficiale di Polizia Giudiziaria secondo voi potrebbe non denunciare una irregolarità. No voi potreste, lui ne risponderebbe come organo di controllo…non si può prescindere dai doveri della carica sarebbe una omissione comunque! La carica impone dei doveri o si deve lasciare.
Spett.Le dott. Clarizia, diciamo la stessa cosa ,” che non esiste la logica della appartenenza ad un partito politico “, ma questo non ci conforta e non ci aiuta a superare gli ostacoli sul nostro percorso.- Cordialita’
Sig.Esposito (si figuri per il caro, da gente anziana lo accetto ben volentieri in quanto stimo e rispetto i…..”saggi”………).Pacatamente vorrei spiegarLe che la mia non è stata assolutamente un’esultanza; mi sono limitato a constatare di non essere l’unico, per non dire il solo che la pensa diversamente dal coro di coloro i quali, in questi giorni, spargono incenso a man bassa ma non perchè l’alternativa sia migliore o mi alletti di più, ci mancherebbe.Ciò fa semplicemente parte della dialettica democratica, quint’essenza della democrazia partecipata.Detto questo, condivido che la mia può essere solo una ipotesi e come tale va valutata, semplicemente.Saluti
Signori cari,
dx o sx, oggi giorno sn delle barzellette viventi..applicata, condotta, forse, solo per scopi personali, nn ha nulla a ke vedere cn quella passata. con tutto ciò voglio soltanto dire che alle elezioni ed alle liste di candidature ufficializzate, che ci siano membri appartenenti a diversi rami politici, non siginiki nulla….
bisogna solo ed esclusivamente pensare al bene della cittadina telesina. STOP. …Saluti.-
E poi abbandonate il fez e avanzate argomentazioni degne di nota senza saccenza.Sembrate gli oracoli attempati.Ma dai, un po’ di sana autocritica non farebbe male ed aiuterebbe, comunque, un dialogo serio e non tendenzioso.Da voi ho sentito solo critiche, sentenze, giudizi ma mai, e dico mai, un ragionamento costruttivo, un dialogo non criptico, l’essenza delle vostre idee che, quali siano, mi sfugge ancora!!!!
Sono ormai alcuni mesi che il sottoscritto vive intensamente e attivamente la vita politica del PDL.
Sono convinto che l’articolo di Capezzone è stato scritto non per amore del paese Telese, ma da logiche che noi telesini, o meglio alcuni telesini non conoscono.
Mi sono sempre domandato dove erano i vari Capezzone e soci quando a Telese il PDL si era lacerato? Dove erano i dirigenti quando si doveva prendere una decisione concreta sul partito?
Ora escono centinaia di comunicati solo per avere un po’ di spazio elettorale. Ma la Politica è altra. I problemi sono altri. Non lacerazioni interne che non servono a nessuno.
Queste amministrative sono espressione della cittadina civile. All’interno dell’entrambi liste ci sono simpatizzanti, dirigenti di varie estrazione politiche. Ma con un unico obbiettivo amministrare il paese, fermo al 12 ottobre 2009.
Dobbiamo far ripartire l’economia, creare un indotto termale che non sia solo per un turismo “mordi e fuggi”, ma un turismo stanziale.
Risolvere il problema di migliaia di lavoratori, essi edili, dell’impresa Minieri oppure dell’ex gestione delle strisce blu. Non esistono lavoratori di serie A e B.
Questi credo che sono le priorità della nuova amministrazione e non questioni partitiche.
Un Saluto ai gestori di Vivitelese, che svolgono un ottimo lavoro per la gestione del sito.
Marco Falconieri
Purtroppo non bastano i nobili fini per fare come si pare gli ordini istituzionali corretti vanno rispettati e quindi,ripeto purtroppo, non sarà solo questo “Capezzone” che,sinceramente, non so manco chi sia ad avere da ridire se così non fosse stato fatto.
Credo che ideologicamente possiate solo nobilmente attenervi ai nobili fini. Assurdo che io, proprio io, debba dire questo alla “destra”! Lia Buono.
Caro Marco allora condividi in pieno su quanto menzionato nel precedente intervento…..
Solo un unico intento, far ripartire telese…….
Ciao….-
Condivido caro Alberto solo che bisogna far ripartire Telese.
Il passato di Telese purtroppo non va dimenticato questo per non commettere gli stessi errori.
Marco, il passato nn va dimenticato, anzi al contrario debba servire come lezione ed rafforzare maggiormente tutta la cittadina telesina, affinchè non vengano commessi gli stessi errori. L’unica frase ke mi
viene in mente è la seguente: Non bisogna vivere su quello che fu fatto da altri prima di noi. Bisogna che noi creiamo.
Ciao Marco.-