di Roberto Stanziano
Si dice in giro o dicono loro stessi che dalle parti della maggioranza ci sia aria di burrasca. Si racconta di porte sbattute e parole grosse, di insulti e di urla. Un pezzo, secondo alcuni di loro piccolo piccolo, della maggioranza chiama un altro pezzo della stessa “vecchi poteri” ( il sindaco di prima? ) e considera il loro ritorno alla guida del paese, soprattutto per i giovani, come una sciagura; sempre gli stessi dicono che dopo 5 anni finalmente c’è un’amministrazione attiva e presente ( quindi quella di prima era passiva e assente ? ).
Intanto i nuovi illuminati continuano a stare insieme ai vecchi poteri o meglio sono stati sempre vicini vicini anche nei 5 anni precedenti; forse prima il vecchio potere toglieva la luce ai nuovi illuminati che ora sono finalmente liberi.
Anatema sui vecchi poteri che non devono osare di fermare il progetto di innovazione e cambiamento della nuova amministrazione; la logica vorrebbe, e quindi non abbiamo speranze, che chi si ritiene appesantito dai vecchi poteri si liberasse delle zavorre.
Ci sarebbe da ridere se la situazione non fosse seria.
Siamo di parte e forse siamo anche distratti ma noi proprio il progetto non riusciamo a vederlo: sentiamo solo di litigi per il direttore del museo e per altri incarichi.
Qualche cerretese ricorda ancora che nel 2000 a Cerreto Sannita operava una cooperativa sociale formata da giovani del luogo che svolgeva una serie di servizi in nome e per conto del Comune? Qualcuno ricorda che l’operato di quei giovani riscuoteva il consenso unanime dei cerretesi per il loro modo di lavorare? Chi non ha apprezzato la cura del cimitero e la loro rapidità nell’intervenire? Con il cambio di amministrazione quella cooperativa sparì perché agli occhi di tutta la maggioranza, nessuno escluso, vecchi poteri e nuovi illuminati, quei giovani avevano una grave colpa: essere liberi di pensare e di votare chi volevano. Oggi si riparla di sostituzione di cooperative…. Chi non ricorda la signora che coordinava il servizio anziani? Quale persona di Cerreto non ha apprezzato la sua dedizione e la passione per i nostri concittadini meno giovani. La nuova maggioranza, tutti insieme, decise che la sua indipendenza era intollerabile e quindi doveva essere messa in condizione di andare via… Quando qualche sciocco o improvvisato parla e scrive non dovrebbe dimenticare quello che è successo in questo paese negli anni scorsi.
Possiamo cantare le lodi della Tinta dopo averla svenduta? Allora perché comprare la Torre se la proprietà privata di questi beni tanta utilità porta al nostro paese? E che senso parlare di valorizzazione dei nostri beni archeologici quando poi si vuole sventrare cimitero di Cerreto vecchio? La tanto decantata raccolta differenziata cosa ha portato di direttamente positivo ai cittadini cerretesi? Serve solo a qualcuno per fare il galletto sull’immondizia?
Ci viene detto in continuazione di tener presente le difficoltà economiche del Comune e poi si spendono soldi per cene di gala, movide e telefonate?
Le spese legali sono diminuite o aumentate? Il contenzioso, peccato mortale dell’amministrazione del Blocco, sembra a noi che proliferi a tutto spiano.
Innovazione ? Dove sta il tentativo di trasformazione in senso positivo della nostra comunità? Forse solo nella testa di qualcuno che deve cercare degli alibi per le sue scelte a dir poco contraddittorie.
Noi vediamo solo spreco, vecchi sistemi, intolleranza per il dialogo, un silenzio assordante di fronte alle difficoltà di Cerreto e dei Cerretesi.
Una città senza strategia è spenta, non bastano le luci colorate di piazza San Martino.
Per Cerreto siamo disponibili, nel rispetto del ruolo che le elezioni ci hanno assegnato, alla luce del sole, a discutere concretamente di progetti e prospettive per il nostro paese.
Per Cerreto e per la nostra coerenza non siamo disposti a partecipare a guerre tra bande per la conquista del potere, ad accettare zuccherini personali, a chiudere gli occhi e a tapparci le orecchie di fronte alla difficile situazione sociale ed economica che sta vivendo il nostro paese.
Roberto Stanziano, capogruppo del gruppo consiliare di minoranza “Da sempre per Cerreto”