di Alberto Zollo e Gabriele Corona
E’ morto Ettore Di Gioia, sindacalista e dirigente del PCI . Domattina in CGIL la camera ardente. Ettore Di Gioia domani avrebbe compiuto 88 anni e fino alla fine è rimasto fedele alle sue convinzioni di “uomo di sinistra”. Militante del Partito Comunista Italiano già durante la seconda guerra mondiale, è ancora oggi ricordato nel Fortore per l’occupazione delle terre organizzata con i braccianti negli anni ’50.
Da quella esperienza nacque il suo impegno nella CGIL di cui è stato per diversi anni segretario generale confederale, dirigente del patronato INCA e del Sindacato Pensionati.
Ha fatto il consigliere comunale a Sant’Agata dei Goti e a Ginestra degli Schiavoni e negli anni ’80 è stato vice presidente del Comitato Regionale di Controllo sugli atti degli Enti locali. Allora lo abbiamo conosciuto ed apprezzato per la sua competenza, la sua capacità nel districarsi tra leggi e regolamenti e soprattutto per la determinazione nel ricordare che le amministrazioni pubbliche devono in ogni caso ed indipendentemente dal colore politico, garantire trasparenza e partecipazione del cittadini. E così lo ricorderemo !
Abbracciamo i suoi familiari, la figlia Katia, il genero Massimo Morone, segretario di questo sindacato, e il nipote Peppe, nostri compagni di tante battaglie.
Ci siamo conosciuti quando stava al CO.RE.CO.
Era una persona molto umana attiva e competente